ANNO 2° – FESTA A MARIA, CI RIPROVIAMO!!

Dopo la più che buona riuscita dello scorso anno, con i più veri ringraziamenti al COMITATO FESTA. Che ci riprova! E grazie ancora…
Abbiamo in elenco un motivo graditissimo che vorremmo vivere, tutti insieme, come evento di "festa" da aggiungere al nostro desiderio gioioso di esaltare la nostra PATRONA, SANTA MARIA MADRE DEL REDENTORE. Si apre il CENTRO SANTA GIOVANNA ANTIDA! Nuovo. Di zecca! Bello e spazioso.
Dopo un anno di "orfanato" ora la fatica dell’attesa si veste di gioia. E lo faremo durante il MESE MARIANO, dentro il quale vi è anche la Festa di Santa Giovanna Antida Thouret (i giorni 22-23-24 maggio), dal cui nome viene l’indicativo della nostra nuova Succursale Parrocchiale. Lo riteniamo comunque un regalo di Maria SS.ma realizzato ovviamente dall’insistito "placet" del Vicariato stesso nella persona del nostro Vescovo di Settore, S.E. Mons. Luigi Moretti, a cui va il nostro ringraziamento.
E la "Festa si farà" con l’auspicio che coinvolga ancora più persone di quelle che, numerose, abbiamo visto lo scorso anno. Utilizzeremo ancora i nostro ambiti, i nostri spazi, ma le iniziative crescono! Vi invito a leggere bene il programma. Leggerlo e poi viverlo! E magari invitare tanti altri vostri amici ad essere presenti.
La "Festa Patronale" vuole diventare il collante di ogni nostra fatica spirituale, morale e materiale, che siamo chiamati a vivere e partecipare durante tutto l’anno liturgico attorno a Colei che la Chiesa ci ha donato come PROTETTRICE: Maria LA MADRE.
Non per niente ho voluto "situare" la Ricorrenza proprio nel giorno della Festa della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta (31 Maggio). E’ in quel primo momento che la storia umana "riconosce", secondo la Parola di Dio, l’evento dell’incarnazione. E lo fa proprio Elisabetta, sterile e vecchia parente, che ha ricevuto il dono di poter diventare anche lei "madre", dopo la profezia all’incredulo Zaccaria, suo sposo.
L’incredulità di questi – che è come la nostra! – e la conseguente "visita" repentina di Maria da Nazareth a Ain ‘Harim, il bellissimo paesello vicino a Gerusalemme dove i futuri genitori di Giovanni Battista vivevano, sono diventati per noi prototipo di ogni "visita", "incontro" fra l’umano e il divino. E tutto attraverso la presenza di Maria, la piccola figlia di Sion.
E lì avviene l’incontro! Fra la nostra fragile umanità figurata in Elisabetta, incinta a Giovannino, e Maria, la Madre del Redentore, in attesa della nascita del divino Figlio. E l’incontro fa proclamare ad Elisabetta: "Come mai che la madre del Mio Signore viene a me?" (Lc. 1,43). Riconosce che il nascituro in Maria è il "Figlio dell’altissimo". Riconosce che davanti a lei, nell’abbraccio gioioso fra due donne c’è l’"umile madre del Redentore"!
RICONOSCERLO, Lui il Figlio. RICONOSCERLA, Lei la Madre! Anche noi lo faremo. "E come mai che la madre del Redentore viene a noi, sta con noi, sta in mezzo a noi? – (anche quest’anno la statua sarà pellegrina fra le nostre strade!) – Che mai abbiamo fatto per meritarci questo? Nulla! Forse perchè qui a Tor Bella Monaca, sta maggiore la piaga di tanta sofferenza umana! Viene a visitarci la MADRE. Viene a stare fra noi! E Lei, la MADRE, ci offre Suo Figlio.
Come non prepararci degnamente. Come non fare bella questa "FESTA"? Un augurio di vedervi numerosi e partecipanti e ricevere maggiore forza per "riconoscere" i misteri della nostra fede cristiana in questa bella Parrocchia, bella Comunità. Riconoscere significa per noi ancor di più "TESTIMONIARE" che questo grande, mistero, di cui abbiamo il "patronato" è tutto proprio "nostro".
Maria: donna. Sposa, MADRE. Madre del Redentore. Lui il nostro UNICO SALVATORE. Che ci vantiamo di proclamare ovunque anche dentro i nostri androni, piazzette, scale e palazzi: Cristo l’UNICO SALVATORE DEL MONDO, il risorto. Che risorge noi dalle nostre miserie.

BUONA FESTA a TUTTI. Con Lui, con Lei, fra Noi!

Il Parroco,
don Riccardo
con i tuoi Sacerdoti

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